Adelinda Allegretti e Chiara De Megni in grande evidenza a Salisburgo

di Valeria Anastasi –

Dal 19 al 21 ottobre si è tenuta la ART Salzburg Contemporary & Antiques International in Austria. Questa Fiera di arte contemporanea e antica, orga­nizzata quest’anno in collaborazione con una Fiera di auto d’epoca, la Classic Expo, molto nota in Au­stria, rappresenta un importante evento per colle­zionisti ed appassionati di arte. Tra una cinquantina di selezionatissime gallerie e mercanti d’arte prove­nienti da varie nazioni ha fatto bella mostra di sé lo stand di Adelinda Allegretti, curatrice d’arte che dal 2017 ha avviato a Gualdo Tadino l’Adelinda Allegretti curator Studio&Gallery e relativa re­sidenza d’artista. Numerose le mostre organizzate presso la sua galleria, tra cui quelle di artisti gualde­si come Chiara De Megni, classe 1977, di cui Ade­linda Allegretti ha selezionato dei piatti di ceramica da 50 a 70 cm in cui sono dipinti a mano variopinti tratti veloci su fondo bianco, da esporre alla Fiera. Adelinda Allegretti non è solo una curatrice d’arte, a dire il vero, ma anche un trait d’union tra artisti emergenti e spazi pubblici e privati dove poter esporre le loro opere. Lo stand realizzato per la Fiera ha seguito un approccio già adottato in altre Fiere, ovvero presentare opere di artisti viventi, emergenti e non (Damien Hirst), accanto a grafiche di Maestri del XX secolo (Marc Chagall, Salvador Dalí, Pablo Picasso, Andy Warhol ed altri).

La scelta di Adelinda Allegretti di portare dei pezzi di ceramica di Chiara De Megni come ar­tista emergente è dovuta alla sua voglia di sperimentare che si può ritrovare anche nelle sue tele e non solo nella ceramica, che rappresenta comunque la massima espressione della sua continua ricerca di sé e di innovazione. Chiara De Megni è infatti diplomata in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Perugia ma intraprende le tecniche di ceramica nel laboratorio del grande Nedo Frillici. Il tratto originale, minimalista poco figurativo che secondo l’Allegretti ricorda Mirò, l’artista che giocava con il segno lasciando allo spettatore vedervi ciò che desiderava, questa sua innovazione appunto di un’arte che nel territorio gualdese significa tradizione secolare di una importante manifattura, artigianale e non, e dunque anche lavoro, è la motivazione che ha portato a questa scelta.

Le ceramiche di Chiara De Megni sono originali, si spingono oltre a ciò che è consuetudine per il territorio esprimendo il coraggio di guardare fuori dai propri orizzonti spinta dalla passione di fare arte. Ma sanno essere anche più tradizionali, manifestando una certa duttilità dell’artista nell’esecuzione, come il pannello ceramico che adorna una delle cosiddette “Porte del morti” del centro storico di Gualdo Tadino che la De Megni ha realizzato nel 2002 quando vinse la prima edizione del concorso che ne prevedeva la realizzazione.

Insieme a Chiara De Megni saranno presenti alla Fiera anche sei pezzi di Nilo J. Negroni di Fo­ligno che rappresentano opere sacre su legno interpretate in modo originale, che è l’elemento più significativo che Adelinda Allegretti ricerca nelle opere degli artisti che cura, unendo tecniche miste dalla plastica alla terracotta. Gli artisti selezionati per lo stand sono: Claudio Carrieri (I), Marc Chagall (RUS/F), Chiara De Megni (I), Andreas Eiserbeck (D), Robi Gottlieb-Cahen (LU), Damien Hirst (UK), Beate Kulina (D), Nilo J. Negroni (I), Catherine Perehudoff Fowler (CA), Ersoy Yilmaz (TR), Andy Warhol (USA).

Così accanto a maestri del XX secolo la nostra concittadina porterà la sua originale interpretazione di un’arte tradizionale del territorio da cui proviene all’attenzione di un pubblico, come quello che frequenta questo tipo di Fiera, appassionato ed esperto, anche un po’ di nicchia ma che non per questo disdegna di spendere il proprio denaro per le opere di artisti emergenti da esibire nelle loro collezioni. Già opere di un’altra nostra concittadina, Francesca Ruiz de Ballestreros, sempre attraverso la cura­trice Adelinda Allegretti, hanno riscosso un certo successo nel gennaio 2018 in occasione della 22th ART Innsbruck. Chiara De Megni rappresenta certamente un simbolo di gualdesità per il fatto che lavora un prodotto tipico del territorio come la ceramica, ma la sua originalità le ha consentito di va­licare i confini geografici e aprire gli occhi verso altri orizzonti in cui crescere e accrescere le proprie conoscenze e la propria persona. Non resta che sperare che questo modo di approcciarsi all’arte, dove esprimere liberamente le proprie inclinazioni senza dimenticare le proprie origini, gratificato dalla partecipazione ad un evento internazionale, incoraggi tanti altri talenti gualdesi ad aprire i loro occhi.

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