Grande successo per la seconda edizione di “Montagne in Movimento”

di Vittorio Carini –

Per arrivare al rubinetto di casa l’acqua ha un lungo percorso, dalle opere di presa ai serbatoi agli acquedotti. Non solo, an­che all’interno delle montagne l’acqua viaggia per misterio­se vie prima di affiorare nelle sorgenti. Questo l’affascinante tema affrontato da «Montagne in Movimento» nella seconda edizione, una serie d’incontri ed escursioni didattiche orga­nizzata tra marzo e maggio dal Gruppo Speleologico Gualdo Tadino insieme alla Sezione del Club Alpino Italiano gual­dese ed alla Confraternita della SS. Trinità, con il patrocinio del Comune di Gualdo Tadino e di Umbra Acque. In un incon­tro preliminare alla Rocca Flea (concessa dal Polo Museale), il geologo Roberto Checcucci del Servizio Risorse Idriche e Ri­schio Idraulico della Regione Umbria, l’ing. Renzo Patacca e l’ing. Andrea Vitali di Umbra Acque hanno fatto il punto su «Le acque sotterranee dei mon­ti di Gualdo», esponendo ai presenti con grafici, carte e dati la situazione idrogeologica del nostro Appennino, una fortu­nata area carsica che restituisce alle sorgenti acqua di alta qua­lità ed in grande quantità, tanto che il comune di Gualdo Tadi­no ha una sua rete autonoma di approvvigionamento. Umbra Acque ha poi concesso la visi­ta all’opera di presa di Scirca, un monumentale complesso realizzato nel 1932 per fornire acqua al comune di Perugia: la presenza di tecnici e ammini­statori di Umbra Acque (ancora l’ing. Andrea Vitali, l’Ammini­stratrice Delegata dott.ssa Ti­ziana Buonfiglio, Fabio Ippoliti e Carlo Nitrici) ha permesso ai tanti intervenuti di vedere e comprendere il funzionamento di questo servizio di primaria importanza. Infine le tre escur­sioni didattiche, ognuna delle quali ha avuto una fase prelimi­nare con la proiezione di filma­ti ed interventi chiarificatori di esperti, come il geologo Andrea Angeletti, Fabio Ippoliti, i pre­sidenti della Sezione CAI Mau­ro Tavone e del GSGT Celesti­no Petrelli. Tre escursioni sui tre poli del nostro Appennino: monte Maggio dalle sorgenti di Rio Vaccara (utilizzando preli­minarmente la sala conferenze del Convento Madonna del Di­vino Amore concessa dai Frati Minori), monte Serra Santa dalle sorgenti di Santo Marzio, dopo l’incontro iniziale nella Mediateca di via Soprammu­ro, monte Penna dalle sorgenti di Boschetto. La presenza in media tra cinquanta e sessanta persone ad evento ha premiato le scelte degli organizzatori, che hanno offerto un insieme di competenza e allegria, pro­dotto un’ampia documenta­zione calibrata per ogni avve­nimento (sono stati realizzati appositamente filmati anche di sorgenti nel versante orientale dell’Appennino, come le Tane del Monaco a Belvedere di Fa­briano o le sorgenti di Casaluna di Nocera Umbra), hanno gui­dato i passi degli intervenuti su sentieri non usuali e infine preparato momenti conviviali memorabili. L’ultima escur­sione, nella prima domenica di maggio, ha invaso il paese di Boschetto, che ha offerto la Casa dell’Amicizia per le note informative e le proiezioni pre­liminari, poi una lunga fila ha affrontato le vie del Fosso della Vena e del Fosso della Tana, i sentieri nelle pinete, infine i prati per raggiungere il Rifu­gio Monte Penna, dove un’ot­tima carbonara ha concluso in allegria l’evento. Montagne in Movimento tornerà sicuramen­te in altre edizioni, intanto con­tinuano le attività programmate dalle singole Associazioni, che coinvolgeranno le tante perso­ne avvicinate in questi giorni, almeno quelle che vorranno an­cora camminare sui nostri sen­tieri e magari scoprire anche le vie più segrete delle acque.

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