Un’estate nei musei con il Polo Museale Gualdese

di Jessica Giacometti –

A seguito della chiusura per l’emergenza sanitaria, i Musei del Polo Museale di Gualdo Tadino hanno riaperto i battenti a partire dal mese di Luglio, riscuotendo grande successo di pubblico e registrando, solo nel mese di agosto, oltre 2000 ingressi. Il tutto sempre nel pieno rispetto di tutte le modalità atte a ga­rantire la massima tutela di personale e visitatori, come da indicazioni ministeriali riguardo all’emergenza coronavirus. Sarà la voglia di tornare ad ammirare l’arte, il desiderio di riappro­priarsi della cultura dal vivo o di rinsaldare il legame con il proprio territorio, fatto sta che a partire “dalla data di riapertura al pubblico dell’intero circuito, lo scorso 17 luglio, la presenza dei turisti è stata in costante crescita, con picchi molto alti prima, durante e dopo il Ferragosto. Gli italiani hanno deciso di privilegiare il proprio Paese, di muoversi in sicurezza, ed anche di scoprire quei borghi, spesso erroneamente considerati minori, ma in realtà ricchissimi di storia, arte, cultura e una florida natura. Gualdo Tadino in tal senso non fa eccezione”, spiega Catia Monacelli, direttore del Polo Museale. I progetti proposti dal Polo Museale Gualdese, disloca­ti tra le strutture appartenenti al circuito museale, si ca­ratterizzano per interesse artistico e valore culturale. La Chiesa Monumentale di San Francesco accoglie la mostra dell’artista gualdese Piergiuseppe Pesce, dal titolo “L’Ultima Cro­ciata. Il perdono”. Un esercito di oltre 3000 sculture di santi, ma­donne, beati e martiri, invade la navata della Chiesa. Le emozioni che l’installazione suscita sono forti, gli animi si scuotono e ciò che si vive è un’esperienza mistica in cui arte e fede si uniscono in una rinnovata esegesi dello spirito. La grande mostra, già espo­sta nella Chiesa di Carlo Bartolomeo a Spoleto, nel 2011 a Gual­do Tadino nel cortile esterno della Rocca Flea e ancora a Gubbio presso la Chiesa di Santa Maria dei Bianchi, ha riscosso grande successo, tanto da essere prorogata fino alla fine di settembre. Tra i progetti espositivi del Polo Museale si annoverano due impor­tanti mostre inaugurate nel mese di settembre: “Reale illusione”, alla Rocca Flea, del pittore Marco Sciame e della scultrice Manuelita Iannetti; e “Le donne e l’umanità” di Annalisa Bonafini a Casa Cajani. Le opere di Marco Sciame si caratterizzano per l’uso di una tecnica impeccabile ispirata al Divisionismo e colori sfavil­lanti che uniscono tempo e spazio, luoghi reali e immagina­ti. Le immagini creano dei labirinti della mente cha rapisco­no lo spettatore e lo catapultano in una dimensione parallela. Abile manipolatrice della materia è invece Manuelita Iannetti, le cui opere sono sospese tra figurazione e astrattismo. La vera protago­nista delle sue opere è la natura che “spesso assume le sembianze femminili, rivendica tutta la sua forza generatrice, irrompe nello spazio come una lingue di fuoco, un vortice d’aria, un getto poten­te d’acqua”, afferma Catia Monacelli nel testo critico della mostra. Particolarmente interessante è il lavoro di Annalisa Bonafini che si concretizza come un progetto artistico e di denuncia dedicato alle donne e alla parità di genere. Davanti ai nostri occhi”, aggiunge Ca­tia Monacelli, “prendono forma esseri angelici, moderne madon­ne dagli sguardi colmi di coraggio, dolore e umiltà, quasi a ricorda­re che, mentre il mondo ha fatto progressi nella parità di genere e nell’emancipazione delle donne, ancora oggi, nelle diverse latitudini del pianeta, molte continuano a subire discriminazioni e violenze”. Il calendario proposto dal Polo Museale in collaborazione con il Comune di Gualdo Tadino, invia messaggi di speranza per una ri­partenza che guarda a un futuro ricco di attività culturali, turismo e crescita per la città.

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