di Giovanni Carlotti –
Èpassato quasi inosservato, almeno nella nostra zona, un anniversario relativamente importante occorso poche settimane fa: quello relativo ai cento anni dalla nascita di don Lorenzo Milani (27 maggio 1923). Ben altra risonanza ha avuto a livello nazionale ed il presidente Mattarella non ha mancato di sottolineare questa ricorrenza, recandosi di persona nella sperduta Barbiana, dove don Milani fu “esiliato” dal suo Vescovo e dove realizzò il capolavoro della scuola per i figli dei contadini del Mugello. Ha detto Mattarella:
“Ricordiamo oggi, nel centenario della nascita, don Lorenzo Milani. È stato anzitutto un maestro. Un educatore. Guida per i giovani che sono cresciuti con lui nella scuola popolare di Calenzano prima, e di Barbiana poi. Testimone coerente e scomodo per la comunità civile e per quella religiosa del suo tempo. Battistrada di una cultura che ha combattuto il privilegio e l’emarginazione, che ha inteso la conoscenza non soltanto come diritto di tutti ma anche come strumento per il pieno sviluppo della personalità umana.”
Agli occhi di Cucciolo, questo centenario è stato quasi una sveglia che ha richiamato l’attenzione ed aperto la strada a numerosi altri anniversari che si prospettano per il 2024. Anzitutto quello dei settecento anni dalla morte del Beato Angelo da Casale, patrono della nostra città. Era il 15 gennaio1324, infatti, quando l’umile eremita che aveva testimoniato la fede con la sua scelta di vita radicale, rendeva l’anima al Cielo. Tutto il 2024 sarà dunque segnato da iniziative e manifestazioni, sia religiose che culturali, che ci aiuteranno a ricordare e valorizzare la vicenda umana e spirituale dell’umile eremita. Si è costituito per questo un folto comitato organizzatore e presto verranno annunciate le iniziative principali che ci accompagneranno dal 14 gennaio 2024 al 15 gennaio del 2025.Un altro importante anniversario che si delinea nel cuore del prossimo anno sarà quello dell’omicidio del giovane deputato socialista Giacomo Matteotti, rapito e ucciso il 10 giugno 1924 da un gruppo di fascisti, mentre si recava in Parlamento. L’omicidio di Matteotti, che aveva appena denunciato in Parlamento un vasto scandalo di corruzione che coinvolgeva diversi membri del governo fascista, è senza dubbio una delle pagine più buie della storia d›Italia, avendo mostrato il volto spietato di un regime che si andava radicalizzando e incattivendo. All’anniversario Matteotti possiamo idealmente collegare gli ottantesimi anniversari dei martiri della Resistenza. Esattamente ottant’anni fa, durante la primavera-estate del 1944, nella nostra regione avvennero gli episodi più raccapriccianti legati alla ritirata nazifascista seguita all’armistizio dell’8 settembre 1943 ed allo sbarco degli Alleati nel sud Italia. Andranno quindi ricordati i quattro giovani martiri della libertà (Corradino Anastasi, Riccardo Travaglia, Alessandrino Busetto e Giuseppe Iacopetti) che furono fucilati in piazza il 1 luglio del 1944. Ad essi si aggiunge la ventina di altri caduti le cui lapidi punteggiano il territorio del nostro comune e non solo, ed i cui nomi sono scolpiti sul marmo della nostra piazza. Tra questi, una menzione speciale possiamo riservarla a Don Davide Berrettini, ucciso dai nazisti il 20 giugno 1944 presso la frazione di San Donato di Fabriano. Don Davide si consegnò ai Tedeschi per evitare che essi sfogassero la propria rabbia verso gli abitanti della sua parrocchia di Marischio. Il valore del suo gesto, rimasto a lungo ignorato o incompreso, è stato portato alla luce dal lavoro di ricerca storica del compianto Valerio Anderlini ed è in preparazione un lavoro teatrale che renderà un po’ di giustizia a tanti decenni di silenzio. In ultimo, ma non per importanza, Cucciolo vuole qui accennare anche un altro centenario che si profila all’orizzonte: l’11 settembre 2024 si compiranno 100 anni dalla nascita di don Giuseppe Sabatini, salesiano che ha ben speso qui a Gualdo, in periodi staccati, oltre trent’anni della sua vita, a partire dagli anni settanta del secolo scorso. Nel nascondimento e nel silenzio, con il suo fine lavoro educativo ha contribuito a migliorare la nostra comunità. Non ci resta che attendere il 2024, con il suo carico di anniversari!
