A Gualdo Tadino il Premio Cresco Award

Di Giovanni Carlotti

Nel corso dell’assemblea dell’associa­zione nazionale dei comuni italiani (ANCI), svoltasi a Torino dal 20 al 22 novembre scorsi, è stato annunciato che il Comune di Gualdo Tadino si è aggiudicato il primo premio del bando “Cresco Award”, nella categoria dei comuni con popolazio­ne compresa tra 10.000 e 50.000 abitanti, vincendo la concorrenza di decine di altri comuni ben più grandi e attrezzati. La vitto­ria è stata ottenuta grazie al progetto “Gualdo Next Gen”, dove è stato riassunto il per­corso di contrasto alla pover­tà educativa e di costruzione della comunità educante, sviluppato a partire dal 2018. Il contest è stato promosso da Fondazione Sodalitas in collaborazione con ANCI per premiare i migliori progetti di sviluppo sostenibile dei co­muni italiani, in linea con gli obiettivi definiti dalle Nazioni Unite nell’Agenda 2030, con il patrocinio della Commis­sione Europea, del Ministero dell’Ambiente e della Sicurez­za Energetica, della Conferenza delle Regio­ni e Province Autonome. Le proposte sono state valutate da una Giuria indipendente, composta da esperti di varia provenienza, presieduta dalla Rettrice del Politecnico di Milano, Donatella Sciuto.

Il sindaco Massimiliano Presciutti, nel riti­rare il premio, ha sottolineato l’importanza della fattiva e fruttuosa collaborazione plu­riennale tra il comune, gli istituti scolastici gualdesi ed enti del terzo settore tra cui spiccano l’APS Educare alla Vita Buona e la Cooperativa sociale ASAD. Infatti, fin dal 2018 ci si è posti l’obiettivo di promuovere una vasta collaborazione tra enti pubblici territoriali e realtà nate dal basso, per pun­tare all’eccellenza educativa nel territorio della fascia appenninica umbra. Con l’espe­rienza dei progetti RETE! (sostenuto da Con i Bambini, coordinato da Educare alla Vita Buona) e WELL-TREE (sostenuto da Fonda­zione Perugia, coordinato da ASAD), si sono messe le basi della collaborazione durante gli anni 2019-2022. Attraverso la combina­zione di attività scolastiche ed extra-scola­stiche, anche estive, si sono sperimentate soluzioni innovative e integrate, volte ad arricchire di contenuti e di esperienze i processi di apprendimento, potenziando le occasioni di integrazione dei minori in par­ticolari condizioni di svantaggio cognitivo, economico, educativo, con enfasi sulle di­scipline scientifiche e tecnologiche (STEM). Su quest’ultimo punto è stato importante il rapporto stabilitosi con il Dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università di Pe­rugia e con il POST-Museo della Scienza perugino. Partendo poi dall’eredità e dalle buone prassi sperimentate con i progetti RETE! e WELL TREE, durante l’ultimo biennio è stato fatto un ulteriore salto di qualità grazie ai due nuovi pro­getti P-TREE (sostenuto da Con i Bambini) e MEET (sostenuto da Fondazione Perugia), realizzando la sede fisica di quello che resterà in permanenza il polo territoriale di eccel­lenza educativa, cioè un luogo di circa 300 metri quadrati dedicato alle at­tività culturali, digitali e artistiche per e con i gio­vani, in un’ala dismessa dell’ex oratorio salesiano. Inoltre, è stato avviato il cammino di potenziamento del­la comunità educante, coinvolgendo oltre una trentina di enti e associazioni in un percorso partecipativo che ha portato, lo scorso 1 dicembre, alla presentazione e alla firma del Patto Educativo di Comunità che costituirà la roadmap per il percorso di co-progettazione e consolidamento del­la comunità educante dei prossimi anni. Ad maiora!

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