di Riccardo Serroni –
Nella mattinata di sabato 21 Giugno è stato inaugurato il percorso pedonale Rocca-San Guido, il secondo tratto del progetto “Le vie dell’acqua”. Il sindaco Presciutti ha specificato che il progetto rientra nelle strategie delle aree interne e che verrà al più presto ultimato anche nel primo tratto che va da San Guido alla Rocca Flea. Il finanziamento è stato elargito dalla Regione grazie al canone che l’azienda Rocchetta paga per l’imbottigliamento dell’acqua, di cui una parte la Regione deve devolvere ai comuni in cui operano le aziende imbottigliatrici. E’ la stessa sorgente di finanziamento utilizzata per la ristrutturazione dei giardini in viale don Bosco accanto al Liceo: “Siamo ottimisti sulla realizzazione del progetto Rocchetta- ha aggiunto Presciutti- Per cui, in futuro, attivandosi la seconda linea di imbottigliamento della Rocchetta (la Serrasanta con l’acqua del pozzo R6, ndr) il canone aumenterà e quindi aumenterà anche la parte dovuta al comune di Gualdo”.
Per il completamento del tratto inaugurato mancano gli alberi, ma al momento non è stagione. Verranno messi a dimora dal prossimo autunno.
Ad illustrare il progetto è stato l’architetto progettista Nello Teodori che ha sottolineato come l’idea ispiratrice della realizzazione delle vie dell’acqua è nata dal vecchio dna della nostra città: Gualdo città dell’acqua e della ceramica.
Il percorso pedonale realizzato corre parallelo alla strada provinciale che collega Gualdo Tadino e Valsorda, per cui anche le soluzioni tecniche adottate, in particolare per l’illuminazione, hanno tenuto conto di questo particolare: ad essere illuminato, infatti, non è soltanto il marciapiede ma tutta la sede stradale, per aumentare la sicurezza.
L’intervento, di cui abbiamo già parlato mentre era in fase di realizzazione, risulta molto utile perché sono moltissimi gualdesi ad utilizzare quel tratto di strada per fare delle passeggiate. Dalle prime rilevazioni che si sono potute verificare sembra che i pedoni abbiano apprezzato la realizzazione del marciapiede e Presciutti si augura che tutti evitino di continuare a camminare sulla sede stradale percorsa dalle macchine onde diminuire al minimo il rischio di incidenti.
Recentemente è stato riscoperto un tratto dell’acquedotto cinquecentesco che pnduceva l’acqua da Santo Marzio alla Rocca Flea alimentando poi le fontane pubbliche di Gualdo. Un pezzo percorribile e ben conservato. L’architetto Teodori ha specificato che nella realizzazione della via dell’acqua da Santo Marzio alla Rocca Flea verrà in qualche modo reso visibile quell’acquedotto storico recuperando un pezzo significativo della storia gualdese.
Le vie dell’acqua non finiscono a San Guido, ma dovranno proseguire fino al collegamento con la sorgente di Capodacqua e le sorgenti di Vaccara. Ma le soluzioni tecniche, ovviamente, saranno diverse perché si percorreranno strade e sentieri di montagna dove saranno necessarie tabellazioni ed indicazioni del percorso da seguire.
Nell’area San Guido rimane fuori dalla progettazione il vecchio ristorante da tempo inagibile ed appartenente ai beni soggetti ad uso civico, quindi gestito dalla Comunanza Agraria. Abbiamo chiesto al sindaco se, con la pace finalmente ritrovata con la Comunanza, non sia più facile ora provvedere al recupero di quell’edificio e Presciutti si è detto disponibile: “Ma bisogna trovare i soldi. Non appena uscirà un bando da cui potremo attingere, saremo disponibili a parlarne”.
