di Maria Cristina Anderlini –
Fare il Commissario esterno all’Esame di Stato è una straordinaria avventura umana e professionale, che consente di conoscere ambienti e studenti diversi, di confrontarsi con altri colleghi su metodologie e scelte didattiche e – perché no? – di imparare qualcosa di nuovo.
A me è recentemente capitato di vivere un’esperienza molto significativa, che tra le varie opportunità mi ha consentito di acquisire cognizioni decisamente innovative sul piano culturale, in ambito storico, filosofico, letterario, persino scientifico, che suscitano qualche riflessione. Di seguito una breve sintesi.
Siamo all’orale, che oramai non è più un’interrogazione sistematica, ma un colloquio che collega le varie materie approfondendo tematiche introdotte dallo studente a partire da uno spunto dato dalla commissione. La normativa prevede espliciti riferimenti all’educazione civica. Visto che durante il suo discorso il candidato ha citato gli “organismi sovranazionali”, viene spontaneo chiedere qualcosa di più sulla loro natura; al che l’interpellato risponde con fare complottistico che sì, taluni organismi esistono nonostante il negazionismo dei più e trattasi di certe “grandi famiglie” che detengono “i soldi” e gestiscono in maniera discrezionale il potere del mondo. Qualcosa di lobbistico, insomma…con buona pace dell’ONU e affini.
Gli scenari di guerra sono purtroppo tragicamente attuali e si arricchiscono di dettagli finora sconosciuti. Apprendiamo infatti, nel prosieguo dei colloqui, che durante la Seconda guerra mondiale, a un certo punto il Giappone invade l’UNIONE SOVIETICA, anzi no, gli Stati Uniti, due entità evidentemente interscambiabili; anche l’Italia fa la sua parte e si rende a suo modo protagonista con una campagna coloniale che la porta ad attaccare nientemeno che l’ESTONIA… Il tutto perché alla Germania vennero imposte molte TANGENTI dopo la fine della Prima guerra mondiale, evento giustamente deplorato da quel cattivone di Hitler nell’opera da lui scritta durante il suo periodo di detenzione, ovviamente “LE MIE PRIGIONI”, quando il superuomo nostrano aveva già occupato il TERRENO di Fiume e Gavrilo Princip aveva tolto di mezzo IL CAPO AUSTRIACO Francesco Ferdinando.
Sul piano più prettamente filosofico, si scopre che tra i paradossi della fede di Kierkegaard c’è il fatto che Maria rimanga incinta dell’Angelo Gabriele (absit iniuria verbis!) e che Kant, acclarato precursore dei viaggi extratemporali, abbia criticato il pensiero di Hegel, nato più di quarant’anni dopo. In ambito letterario, si apprende che Ungaretti nasce ad Alessandria d’Egitto da PADRI italiani, in un evidente contesto di grande fluidità, nettamente in anticipo sui tempi, mentre Seneca ha al suo attivo “LE OPERETTE MORALI”, a quanto pare finora erroneamente attribuite al poeta di Recanati – per inciso, definito in uno degli elaborati scritti “un uomo semplice”…
E potrei continuare con la guerra di SFINIMENTO, attuata con il RAGGIRAMENTO delle truppe, in cui chi disertava VENIVA SPARATO, con lo STRAZIAMENTO della madre rappresentato nelLA Guernica di Picasso (rigorosamente con l’articolo determinativo, mi raccomando!), con i vettori virali posti nell’ESEMPLARE DONNA della zanzara e una certa proteina INCULCATA in una cellula imprecisata…
Detto questo, non so voi, ma nell’oscillare tra ilarità e rassegnazione – un po’ come il pendolo di Schopenauer – mi sento di concludere che, al netto delle attenuanti generiche che vanno concesse alle generazioni più giovani (il caldo, l’emozione, l’approssimazione linguistica, il Covid, che c’entra sempre…), si impongono due considerazioni. Da un lato, forse dovremmo rivalutare la preparazione offerta dalle nostre tanto snobbate scuole di periferia… Parafrasando Orwell, se è vero che tutti gli studenti sono uguali, magari alcuni (ovvero i nostri) non sono davvero peggiori degli altri… Anzi! Sono decisamente meglio… D’altro canto, è bene ricordare che le polemiche alimentate in questi giorni sui media da studenti che non si sono sentiti adeguatamente valorizzati durante l’esame, raccontano solo una parte della storia…
